Equilibrio fragile & i miei alti e bassi.

Avevo raggiunto una certa tranquillità, quasi un vago ottimismo.

Ieri ho scritto una marea di codice, e funziona pure.

A scuola le cose vanno bene. Sto riuscendo a non farmi (troppi) problemi di ragazze.

E poi arriva una giornata come quella di oggi. 

Una giornata che ti va sentire _davvero_ un coglione. Un demente, un handicappato. Uno da cui nessuno si aspetta niente, uno da cui chi si aspetta qualcosa verrà deluso.

Nel bel mezzo di un’attività di lezione, l’insegnante si alza e mi porge un depliant di un’azienda che fa corsi intensivi di quello che stavamo studiando in quella lezione.

Mi sono sentito un’idiota. Del tipo: "Informati su questi corsi intensivi per dementi, perchè te per come stai messo ora non andrai da nessuna parte e non combinerai un cazzo". È come se mi avesse detto questo.

Non penso che lei l’abbia fatto in cattiva fede, però ci sono rimasto male.

Stasera non riesco neanche a guardare un libro, ad aprire l’editor.

Poi dicono che uno si deprime.

 

Non vedo l’ora che finisca il corso.

Farò l’esame, verrò bocciato e poi non ne voglio più sentir parlare.

 

Notte gente.

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